L’apprendistato altoatesino alla prova

Quali sono le condizioni del tanto elogiato sistema di apprendistato in Alto Adige? L’IPL | Istituto Promozione Lavoratori ha condotto una ricerca sugli apprendisti e sulle imprese che li ospitano, per delineare le motivazioni e gli ostacoli che la formazione d’apprendistato incontra tutt’ora. Costi e oneri sono una possibile spiegazione del calo negli ultimi anni della formazione duale classica. Secondo l’IPL, per favorire la ripresa, le istituzioni formatrici necessitano di più coordinamento e networking.
Le imprese altoatesine assumono apprendisti, non solo perché necessitano di forze lavoro qualificate “su misura”, bensì perché l’apprendistato si collega alla tradizione e alla reputazione sociale dell’impresa, questo quanto rilevato dall’IPL. Per le aziende che fanno formazione, costi, norme e burocrazia del sistema di apprendistato non rappresentano gli ostacoli principali, i quali invece sembrano essere fenomeni quali le frequenti fluttuazioni nella forza lavoro e il cambiamento nelle aspirazioni professionali dei giovani. È ormai raro che gli apprendisti vengano inseriti come manodopera a basso costo, dicono le imprese. Il fatto è che, in ogni caso, il numero di apprendisti in Alto Adige è in calo ogni anno. Per aggiornare la formazione duale, l’apprendistato altoatesino dovrà affrontare una serie di sfide, afferma l’Istituto. “Di fondamentale importanza è la connessione del diploma di apprendistato all’interno del sistema formativo e la qualità misurabile della formazione professionale”, precisa il ricercatore IPL Werner Pramstrahler, autore dello studio insieme a Johanna Lieser. “Ci dovremmo orientare alle misure che vengono effettuate in Tirolo. Penso in primo luogo alla creazione di una rete per i formatori.” Lo studio dell’IPL è stato presentato ieri ad un convegno che ha visto la presenza di numerosi esperti in materia. Il professore Peter Schlögl dell’università di Klagenfurt ha dimostrato come i tempi di ammortamento dell’apprendista cambiano in funzione del sistema formativo. Nel contesto comparativo fra Austria, Svizzera e Germania emerge che prima l’apprendista passa da mansioni semplici a quelle specialistiche, più breve è il periodo di ammortamento dei costi per l’impresa. Con Johannes Engl della omonima Werkzeugbau e Herbert Gamper della Mader Srl I anche i datori di lavoro e maestri di formazione hanno detto la loro: Serve qualità e personalità, ma soprattutto l’adeguamento del sistema formativo alla sfida della digitalizzazione. Rendere la qualificazione dell’apprendista inclusiva e equiparabile alla maturità è uno degli obiettivi più importanti della politica scolastica in Alto Adige, ha chiuso Cecilia Baumgartner, direttrice d’ufficio nel dipartimento Achammer.
I 3 Punti dell’IPL per una formazione professionale duale moderna
Passare più velocemente dal dire al fare | Portare l’apprendista subito al saper fare, premere sulla “digitalizzazione” |
Valorizzare lo stato di apprendista | Equiparare la qualifica alla maturità |
Coordinare le forze formative | Imprese formative, istituti di formazione professionale e le parti sociali devono coordinarsi meglio |
Lo studio completo può essere scaricato qui!
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Werner Pramstrahler (T. 0471 41 88 44, werner.pramstrahler@afi-ipl.org).
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